Lo stile unico di Andrey Remnev fonde la pittura tradizionale russa con i maestri del rinascimento italiano e ci regala immagini fiabesche intrise di magia
L’amore di Andrey Remnev per l’Italia e per la pittura rinascimentale si esprime tutto nella mostra personale in corso in questi giorni presso la Dorothy Circus Gallery di Roma: The Face of a Natural Force. Per la prima volta in Italia, la galleria nel cuore di Roma – punto di riferimento per il surrealismo pop – presenta 12 nuove opere del pittore russo ispirate al nostro paese, ognuna delle quali rappresenta un particolare stato d’animo legato alla natura.
La cultura russa d’altra parte è sempre stata molto influenzata dal nostro paese e in queste ultime opere l’artista sembra trovare la sintesi fra la pittura tradizionale russa delle icone religiose e la pittura Rinascimentale italiana.
Direction of the wind – 2019, 60х60, olio su tela
Nato nel 1962, a Yakhroma, in Russia, il pittore Andrey Remnev si è laureato alla Scuola d’Arte di Mosca nel 1983 e poi ha studiato per 6 anni pittura delle icone presso il Monastero del Salvatore e di Andronico. Grazie alle numerose visite nel nostro paese, è rimasto profondamente colpito dai maestri del Rinascimento, in particolare Piero Della Francesca e Benozzo Gozzoli. Ma suoi riferimenti artistici sono anche il pittore fiammingo Jan van Eyck, gli artisti russi del movimento “World of Art” e il Costruttivismo russo.
La pittura di Andrey Remnev è pura, nitida e armoniosa, rigorosa e geometrica. Nei suoi dipinti sono presenti numerosi elementi della pittura antica: la bidimensionalità delle composizioni; l’imponenza e la staticità delle figure (sempre in primo piano e viste di fronte o di profilo); la ricchezza degli abiti e dei tessuti impreziositi di oro e di argento.
Simbolismo senza tempo
I suoi dipinti hanno un grande impatto visivo perchè l’artista è autore di un simbolismo che ci conduce in una dimensione magica e fiabesca. Figure stilizzate e ieratiche sembrano riportarci in un tempo remoto, metafore di stati d’animo eterni e immutabili. Donne distanti e perfette, quasi metafisiche, con i volti dalle espressioni enigmatiche e imperscrutabili, espressione di un significato più profondo dell’opera.
Lo vediamo appunto nella serie The Face of a Natural Force in cui ogni dipinto traduce uno stato d’animo legato alla forza della natura: Direction of the wind è una sensazione mistica di connessione con la natura; Thunder and Lightning rappresenta il brivido di fronte alla forza indifferente della natura.
Ma sono gli abiti l’elemento focale su cui si concentra lo sguardo, tanto che i suoi dipinti hanno ispirato diversi fashion designer nel mondo della moda. Questi abiti nascondono la fisicità delle sue donne, i cui corpi sono mascherati dietro i preziosi tessuti dalle forme geometriche. Ma la meticolosa decorazione delle stoffe intessute di oro e argento è così realistica che si percepisce la trama del tessuto.
“I costumi nei miei dipinti hanno una grande importanza. Non copio abiti russi o europei ma cerco di trasmettere un’immagine, un sentimento che deriva da essi. Una copia esatta apparirebbe innaturale, come una cartolina. Ma quando la plasticità dell’abito, il suo taglio e gli ornamenti si piegano all’idea del quadro stesso, accade la magia.”
– Intervista su Aeroflot Premium
L’artista si distingue anche per la tecnica pittorica. Utilizza la tempera all’uovo, una tecnica utilizzata fin dal medioevo ma oggi poco diffusa, perchè richiede pazienza e precisione e lo costringe a razionalizzare fin dall’inizio la scelta dei colori e delle forme. E così compone attraverso una serie di successive stratificazioni di pittura che alternano tempera all’uovo e colori ad olio. Anche se il suo stile visivo attinge a diversi riferimenti artistici Andrey Remnev è riuscito a creare uno stile personale e unico, che trae ispirazione dal passato per giungere a una dimensione senza tempo.
Andrey Remnev – The Face of a Natural Force
Prorogata ulteriormente dal 15 al 30 gennaio 2020
c/o Dorothy Circus Gallery
Via dei Pettinari, 76 00186 Roma
Bellissima la resa dei tessuti impreziositi da fili d’oro e d’argento
• LEGGI ANCHE: Pittura surrealista di Slava Fokk fra neoclassicismo e art deco