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Ingo Maurer, lampade poetiche per un’esplosione di creatività

Con le sue lampade originali e anticonformiste, Ingo Maurer ha definito il design degli oggetti di illuminazione in oltre 50 anni di carriera

Ingo Maurer è uno dei più famosi designer di lampade e oggetti di illuminazione.
Nato in Germania nel 1932, negli anni ’60 fonda l’azienda col suo nome e inizia a produrre lampade di design che sono quasi delle opere d’arte tanto che alcune di esse sono esposte nella collezione di design del Museum of Modern Art di New York. Sperimentando sempre con nuovi materiali e nuove tecnologie, è sempre stato un passo avanti nell’innovazione degli oggetti di illuminazione creando forme inedite e dirompenti.

Luce ed emozione nel suo stile sono indissolubilmente legati: le sue lampade fanno leva sul coinvolgimento emotivo degli utenti, parlando un linguaggio poetico e innovativo allo stesso tempo. Come la sua lampada cultLucellino“, una semplice lampadina a cui il designer ha messo le ali per farle spiccare il volo nel mondo della fantasia e del design d’autore.

Lucellino, 1992 – Vetro, ottone, materiale sintetico, ali in piume d’oca lavorate a mano.

«La qualità della luce è più importante per me della sua forma.»

Più che sulla forma della lampada o sull’aspetto estetico, Ingo Maurer si concentra sulla qualità della luce, capace di influenzare la nostra percezione e le nostre sensazioni. Per lui la luce “è la quarta dimensione, qualcosa di spirituale, di mistico, strettamente connesso con il nostro benessere.

Ma il suo lavoro è anche gioco e sperimentazione sui materiali e sulle più avanzate tecnolgie disponibili con l’obiettivo di trasformare in oggetti di illuminazione le proprie emozioni. Ecco come è nato ad esempio il sistema di illuminazione “My New Flame” (2012), una delle sue ultime creazioni in collaborazione con Moritz Waldemeyer: candele LED sospese che creano bagliori estremamente realistici per un’atmosfera mistica e suggestiva. La fusione impossibile fra il sistema di illuminazione più arcaico e la tecnologia più avanzata.

My New Flame, 2012 – Candele LED in collaborazione con Moritz Waldemeyer

Ma Ingo Maurer non si è ancora stancato di giocare e il risultato sono le lampade da tavolo “What we do counts” (Quello che facciamo conta) del 2015, divertenti lampade da scrivania girevoli a LED a forma di fumetto bidimensionale. La prova che la creatività non ha età!
Nella versione in commercio un lato della nuvoletta è bianco e consente con l’inclusa penna whiteboard di lasciare messaggi personalizzati, che possono essere cancellati e modificati in qualunque momento.

Ingo Maurer e le sue lampade della serie What We Do Counts

Lampade originali dalle forme esplosive

Forme inedite, mai convenzionali anzi spesso frutto di un’esplosione creativa che si traduce in forma fisica.
Come il famosissimo lampadario a sospensione “Porca Miseria!” interamente fatto di cocci di piatti, tazze e teiere di porcellana. Sembra che un suo cliente gli avesse commissionato un pezzo originale per vivacizzare la sua cucina piuttosto anonima. Maurer pensò che fosse necessario un big bang per risolvere il problema e si ispirò al film Zabriskie Point di Antonioni con la scena dell’esplosione finale in slow motion.

Ma la sua lunga carriera è disseminata di pezzi iconici basti ricordare il lampadario a sospensione “Zettel’z 5”, apparso nel 1997 e declinato in diverse versioni. Con i suoi foglietti bianchi di carta giapponese, invita l’utente a dar sfogo alla sua creatività lasciando un suo pensiero o un suo schizzo.

Insomma le idee di Ingo Maurer sembrano inesauribili e per scoprire tutte le sue incredibili creazioni vi consiglio di visitare il suo sito, un inno alla poesia e al’originalità!

• LEGGI ANCHE: Le 10 lampade di design più famose, belle e sempre attuali

Porca Miseria! Ingo Maurer, 1994 – Lampada in produzione limitata.

Lampada a sospensione Zettel’z 5 di Ingo Maurer, 1997

Ingo Maurer – Lampada a sospensione Bird

Golden Ribbon – Oggetto luminoso

Categories: Design
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